Al posto di una tipografia un loft che si sviluppa su tre livelli.

Dal piano terreno, destinato a soggiorno e cucina, si passa al soppalco con l’area dello studio fino al piano superiore con le camere da letto e il terrazzo.
Molti i piccoli accorgimenti distributivi e architettonici.

Il banco cucina è rivolto verso il soggiorno così che chi prepara il pranzo o cena è sempre e comunque a contatto con i commensali e non rivolge loro le spalle.
Alle sue spalle, dei portali scorrevoli, chiudono la dispensa e gli spazi destinati agli accessori cucina.
All’interno del bancone cucina, attrezzato con vari contenitori a piano, sono presenti sia il forno sia la lavapiatti ma anche un frigorifero a 2 cassetti larghi 90 cm.

Il soppalco è “appeso al soffitto” con un parapetto inclinato che permette di aumentarne, rispettando la normativa, la profondità, perché i tavoli, appesi con dei tiranti alla struttura, sono aggettanti rispetto alla linea del pavimento e quindi è maggiore lo spazio a disposizione tra questi e la parete perimetrale. Realizzati con un semplice piano di laminato in pasta dello spessore di un solo centimetro, non hanno gambe e quindi si è realizzata una superficie senza soluzione di continuità di circa 5 metri.

La pavimentazione, autoportante, è realizzata con delle semplici assi di abete maschiate di 3 cm di spessore.
Una soluzione che oltre ad essere estremamente economica ha ridotto notevolmente lo spessore del pacchetto del piano di calpestio

La soletta di copertura è bucata da dei lucernai fissi con vetro calpestabile che permettono una completa illuminazione dello spazio sottostante, ed è rivestita da un pavimento galleggiante in doghe di legno.

La grande vetrata che dà sul cortile è sabbiata grazie all’utilizzo di una pellicola adesiva che, oltre ad essere molto più economica, permette anche di cambiare, a piacere, il disegno della decorazione del vetro.

Tutte le pareti del Loft sono rivestite in cartongesso e coibentate sia all’interno sia all’esterno con un cappotto in sughero che garantisce il mantenimento costante della temperatura interna sia invernale sia estiva con un bassissimo apporto energetico.
L’arredamento è stato curato in tutti i dettagli con una scelta puntuale di lampade, mobili antichi misti a oggetti degli anni 60 e 70 e armadi su misura.
I divani di Borsani, le sedie tipo Fritz Hansen o le lampade Flos arricchiscono un ambiente realizzato con materiali estremamente semplici come un pavimento in legno industriale, delle porte a pannelli laccati, o la scale in ferro verniciato e gradini in laminato in spessore ( lo stesso dei tavoli)

Committente:
Privato

Luogo:
Milano, Italia

Anno:
2006

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