Gli elementi guida del progetto ed il rapporto con l’intorno.

1. Valorizzazione ed utilizzo della rete di trasporti viaria e ferroviaria esistente
2. Possibilità di espansione, anche singolarmente, dei diversi edifici
3. Divisione dei flussi di utilizzo da parte degli utenti, del personale di servizio e dei mezzi di soccorso
4. Realizzazione di un centro di Coordinamento per calamità naturali pronto ad accogliere abitanti senzatetto e/o feriti.

Per soddisfare tale intendimenti il lotto a disposizione è stato diviso lungo la direttrice NORD-SUD da un asse carrabile che collega ferrovia e strada comunale.
Ciò per garantire, in caso di calamità naturale, un rapido arrivo di mezzi di soccorso, derrate alimentari, container abitativi e quant’altro si rendesse necessario in grande quantità, in tempi brevi e in prossimità del luogo di utilizzo.

Lungo tale asse si realizzeranno i diversi edifici destinati a Protezione civile, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e Unione distrettuale, che, collegati tra loro solo dalla dorsale centrale, potranno espandersi, autonomamente senza condizionare la funzionalità e architettura dell’intero complesso.
L’asse viario, alla quota stradale, verrà utilizzato per il passaggio dei mezzi di soccorso e degli automezzi del personale di servizio, ricoverati nei parcheggi al piano terreno dei singoli edifici.
Gli utenti raggiungeranno i diversi uffici, al primo piano dei singoli corpi, attraverso un ponte pensilina a quota + 4,30 mt, collegato ad un parcheggio pubblico adiacente la strada comunale e aggettante oltre la stessa verso l’area destinata attualmente a centro sportivo.
Non si presenteranno quindi pericolosi o fastidiosi incroci di flussi né tra utenti e personale del centro né tra mezzi delle diverse aree funzionali del polo di protezione civile.
Il Ponte- Pensilina- Belvedere si connoterà anche come elemento architettonico, segno di riconoscimento e di collegamento di due aree destinate all’utenza.
Gli spazi limitrofi agli edifici dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa, anche se nella fascia di rispetto ferroviario, verranno cablati e attrezzati con stacchi di utenze per il rapido allacciamento di unità abitative e di soccorso.
In caso di calamità naturale, con i materiali arrivati via ferrovia, sarà possibile realizzare, in brevissimo tempo, dei centri di accoglienza abitativa, di ristoro e anche di cura già dotati delle linee di servizi necessarie.
La tavola 1, planimetria generale, presenta tale proposta di espansione.
Intorno al corpo centrale realizzato lungo l’asse ferrovia-strada, sono presenti nella fase A solo le maglie di servizi che nella fase B – EMERGENZA si trasformano in ospedale da campo, unità abitative, punti di ristoro.

 

Dimensione: 

2800 mq

Oggetto: 

Concorso per Centro Protezione Civile

Cliente: 

Amministrazione Comunale di Valsugana

Team Progetto: 

Studio Menhir Associati

Progetto: 

Andrea Bonessa

Collaboratori: 

Giuliana Barilli, Filippo Fantini, Paola Moroni.

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