Semplice come sono semplici i bambini. Un messaggio chiaro e amichevole. Un gioco di linee che disegnano la casa dei bambini. Una semplicità che non è povertà architettonica ma ricchezza simbolica.

L’intervento si inserisce in un contesto con edifici decisamente fuori scala rispetto alle abituali percezioni. Un fuori scala ancora più evidente per dei bambini e ancora di più per coloro che, a causa della loro disabilità, hanno delle difficoltà a rapportarsi con il mondo esterno.
E’ quindi necessario che la Ludoteca abbia le caratteristiche di un luogo famigliare, pur all’interno di un contesto di volumi sovradimensionati e incombenti. Un luogo “altro” rispetto al suo ’intorno. Un luogo amico e a misura di bambino.
Dovendo lavorare su un perimetro e un volume praticamente predefiniti e invalicabili si è quindi proceduto a “ripassarne” i contorni con una struttura in legno e vetro, il cui disegno riproduce i profili dell’abitazione nell’immaginario infantile.

Una struttura in vetro in grado di beneficiare il più possibile della poca illuminazione a disposizione e di essere trasparente rispetto all’intorno per scomparire nel giardino tematico che la separa dai grattacieli.

Una casa dei giochi inserita in un giardino privato in cui ogni elemento è anche elemento e motivo di conoscenza in un susseguirsi di esperienze che attivano tutti i sensi.
Così, ad esempio, le pareti di confine a sud saranno trattate con elementi materici differenti (pietra, mattone , cemento , sasso) per stimolare le sensazioni tattili mentre quelle di delimitazione della rampa di accesso al primo piano saranno realizzate con pannelli di verde verticale di diverse essenze per riproporre anche le sensazioni olfattive.

A confine con i fabbricati a Nord invece verranno realizzati degli orti tematici in grado di rendere attiva la partecipazione dei bambini che potranno dedicarsi a delle attività pratiche. Orti al cui limite, quasi in una riproposizione del paesaggio campestre verrà realizzato un bosco in miniatura.

La copertura presenterà dei tagli di luce, che riprendono esattamente lo spettro filtrante tra i grattacieli riportando, con finalità istruttive, anche l’indicazione del passaggio dei minuti con una sorta di meridiana in copertura.
La distribuzione funzionale è quella richiesta dal bando, ma i diversi spazi saranno separati da pannelli scorrevoli che permetteranno la modifica della pianta secondo le diverse esigenze operative.

Le tecniche costruttive saranno esclusivamente quelle delle costruzioni a secco, con l’utilizzo di legno ( x-lam), vetro, cartongessi, metalli, la cui definizione in fase esecutiva andrà di pari passo con le scelte di carattere energetico e di sostenibilità più adatte.

Team progetto:
Bonessa Associati
Michele Bergamaschi

Anno:
2015

Stato:
Non realizzato

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