Libraccio Parma è la dimostrazione palese ed evidente di come si debba progettare uno spazio commerciale.
Come sempre, al centro del progetto, abbiamo posto il prodotto, il libro, costruendo intorno ad esso, con pochissimi interventi, l’ambiente adatto alla sua esposizione. Lo spazio a disposizione era assolutamente anonimo, caratterizzato da una struttura di pilastri e travi disposti secondo una maglia quadrata che tinteggiati uniformemente di bianco, non risultava minimamente caratterizzato.
Oltre a questo abbiamo dovuto fare i conti con un pavimento “terribile” in gres porcellanato grigio chiaro posato a 45° e incorniciato, secondo la maglia strutturale, da un rivestimento in grigio scuro.
Il semplice gioco cromatico di tinteggiare di scuro il soffitto lasciando chiare travi e pilastri ha permesso di dividere il locale, grazie anche alla distribuzione degli espositori secondo una sequenza dei reparti, in spazi tra loro visivamente autonomi.
L’inserimento della segnaletica a soffitto in legno riciclato, una novità nella comunicazione Libraccio, le pareti e i pilastri rivestiti con le dogate in legno, la scelta delle scaffalature nella versione in schwarz braun ral 8022 e il bianco caldo delle paretici hanno permesso di rendere più raccolti e accoglienti gli ambienti. E ha permesso anche di distrarre l’attenzione dal pavimento che, occupato in gran parte dalle scaffalature, dai piani, dai tavoli e ormai visivamente secondario rispetto a ciò che avveniva a livello aereo non è stato sostituito né ricoperto con un altro materiale.
L’illuminazione esistente, realizzata per soddisfare le esigenze del precedente negozio di profumeria, è stata ridotta con l’eliminazione del 30% dei corpi illuminanti così da raggiungere i necessari 250 lux per una libreria, ridurre i consumi, rendere più famigliari gli ambienti. É stata solo aggiunta una linea led lungo il perimetro del negozio per valorizzare l’esposizione a parete.
Quindi, anche per questo intervento, rispetto dell’esistente, recupero di quanto già realizzato, riduzione di demolizioni, costruzioni, smaltimenti e un’attenzione ai consumi.