Fare i conti con l’architettura del ventennio.

Il compito era quello di recuperare e trasformare in residenziale una palazzina ad uso produttivo all’interno del cortile di una palazzina dalla tipica architettura fascista.
E la scelta è stata quella di verticalizzare le superfici, di staccare fortemente il nuovo intervento da quello preesistente. Mantenuti il piano terreno e il primo del volume esistente si è deciso di trasferire tutta la volumetria disponibile in un corpo, dallo sviluppo verticale, da realizzare in aderenza al muro cieco del palazzo confinante.
Questo ci ha consentito di eliminare una delle peggiori caratteristiche dell’architettura milanese che è quella dei frontespizi privi di finestrature sui confini dei lotti.
Rotture delle cortina edilizie senza sbocco, troncamento innaturale dei volumi in attesa di una conclusione formale.
L’alto corpo realizzato in aderenza al volume sulla via Catone chiude e completa questa mancanza , lasciando evidente, in tutta la sua bellezza, l’architettura esistente.

Team progetto: 
BBM Associati

Progetto: 
Andrea Bonessa, Paola Moroni

Collaboratori: 
Chiara Martini

Committente: 
Gruppo Immobiliare Milanese

Dimensione:
1200 mq

Anno:
2005

 

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