Progettiamo librerie.
Lo facciamo da anni e ci piace pensare di fare qualcosa che va ben oltre il semplice arredamento di uno spazio commerciale.
Soprattutto in tempi difficili, in tempi in cui nessuno investe o rischia sul futuro, poter partecipare all’apertura di un luogo di cultura non può che renderci orgogliosi.
Orgogliosi di progettare e lavorare per un gruppo, Libraccio, che continua da quarant’anni a sviluppare un progetto che si rivela, giorno dopo giorno, vincente.

Una nuova libreria quindi.
Ancora una libreria, ma ancora diversa. L’unica cosa che non cambia sono i mobili. E’ sempre L,unica la scaffaltura destinata ai libri. Ormai assolutamente collaudata riesce come sempre ad adattarsi a qualsiasi ambiente, lasciando in primo piano il prodotto.
Una libreria piccola, sono solo 160 mq, giocata sulla morbidezza dei colori e sulle texture geometriche, il bianco degli arredi e il tortora delle pareti.
Ma anche le linee nette dell’illuminazione a led incassata nel soffitto o quelle della texture del pavimento ripresa nella grafica dell’ingresso.

Per la presentazione dei libri è presente un nuovo tipo di dogato, in metallico, composto dalle sole linee di aggancio degli espositori, che alleggerisce il disegno della parete.
In pianta la distribuzione è semplice e simmetrica.
Il negozio si sviluppa intorno alla scala (esistente) di accesso al magazzino, rivestita da una libreria in acero, con una distribuzione simmetrica degli spazi espositivi che vedono, sempre al centro, l’area di acquisto e vendita dei volumi.
Medesima simmetria per le quattro vetrine. Le centrali con le porte di ingresso, le laterali totalmente espositive con quella di destra dedicata all’area bambini e ragazzi.

Uno spazio caratterizzato dalla presenza dei tavolini di lettura in vetrina con un arretramento dei mobili espositivi. Questo ne consente comunque la vista già dall’esterno , ma allo stesso tempo permette ai clienti, anche ai più piccoli, di sfogliare quanto esposto.