“Qualcosa mi dice che la biennale di Grafton proseguirà il ciclo di appuntamenti caratterizzati dallo slogan: good intentions. A prevalere la severità, il moralismo e, appunto, le buone intenzioni. Scambiando, come spesso accade, le buone etiche per buone estetiche. E non afferrando che una buona etica per trasformarsi in una buona estetica ha bisogno di una riflessione sulla forma. D’altronde viviamo in un momento di crisi e in questi casi, come ci racconta il Pritzker a Doshi, si ha paura di sbagliare, ci si afferra a vecchie certezze, si proclama che occorre essere buoni, solidali ed ecocompatibili e si evita di indagare, se non per stereotipi e paure, il mondo che ci circonda”.

                                                                                                                                                                                               (Luigi Prestinenza Puglisi – Facebook – 10 marzo, 2018)

Etica ed estetica possono legittimamente convivere.

Per questo abbiamo curato e allestito una mostra di edifici e interventi realizzati con materiali di recupero di cui è stata mantenuta inalterata la forma e la consistenza, superando la tecnica di riciclo che prevede la trasformazione dei prodotti recuperati.

Edifici studiati  in ogni dettaglio così da superare l’inesteticità dell’architettura emergenziale e aprire la strada al nuovi processi progettuali che prevedano per qualsiasi prodotto, elemento costruttivo o edificio, un futuro e differente utilizzo in forme e funzioni diverse.

Questi progetti ci dicono che la strada dell’edilizia circolare non solo è aperta da anni ma che non si tratta più di un percorso battuto solo da avanguardie utopistiche.

Ma una mostra sul riciclo non poteva essere che allestita con materiali di riciclo. E quindi cavalletti di cantiere recuperati, manichette antincendio riutilizzate per i fondali, e assi da ponte come piani di appoggio sono gli elementi per realizzare lo spazio espositivo.

Progetto di allestimento e direzione lavori:
Bonessa Associati 
Andrea Bonessa
Mariia Malikova

Mostra ideata e prodotta da:
Bonessa Associati in collaborazione con Harvest Map Italia 

Con il contributo di:
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi di Fondazione Aem

Con il patrocinio di:
Ordine degli Architetti di Milano

Si ringraziano per la preziosa collaborazione e disponibilità:
gli autori del progetti esposti

Congress Service 2000

Faro srl 

Grafica Express

Denis Guzzo

Roberta Sommariva

Chiara Vaccarino

Borsino Rifiuti

Daniele Cima con Francesco Brocchieri

Elisa Saturno

Superuse Studios

Ed inoltre:

Albero di Joan

Associazione La Nostra Comunità

Omar Ibrahim

Promal srl

Sergio Ravanelli

Seveso recuperi

Uno-P ponteggi

Luogo:
Milano

Anno:
2018

 

Puoi vedere le presentazione della mostra cliccando qui .

 

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