Il negozio è un negozio storico.
Talmente storico da essere vincolato dalla soprintendenza dei beni culturali di Genova. E ad essere vincolato è soprattutto il parapetto in metallo del soppalco, tanto indiscutibilmente bello, leggero, originale quanto insicuro e pericoloso.
Senza nessuna protezione se non un parapiede e un corrimano a 90 cm da terra.

Come coniugare sicurezza e rispetto del disegno? Un vetro, un perspex, una rete metallica, una rete marina? 

Tutte soluzioni troppo invadenti odi difficile realizzazione su una superficie curva e inclinata.
La soluzione, come sempre, è stata fare il meno possibile. Ottenere la trasparenza utilizzando il materiale meno invasivo che ci venisse in mente: il filo. 
Un filo di acciaio, resistente, forte, malleabile, con cui proteggere, senza chiuderla, la “finestra” tra parapiede e corrimano.
Una tessitura con il passo di legge di 10 cm, un vai e vieni, che cucisse lo spazio libero senza essere visivamente presente.
Per farlo c’era bisogno di un cavo resistente, molto flessibile (quasi come un filo in tessuto) e malleabile.
Un cavo di un millimetro di diametro, intrecciato per essere resistente, ma finissimo per non strozzarsi nella piegatura.

E qui abbiamo scoperto il mondo della Garelli cavi e funi. Garelli, un nome che fino ad allora ci riportava solo ai motorini della nostra giovinezza.

E invece, in un luogo quasi sperduto, ai confini più remoti di Genova, Garelli significa un magazzino di cavi di tutti i tipi , dimensioni, resistenze.Ma soprattutto un luogo dove siamo stati accolti, anche se sconosciuti, con la disponibilità che si riserva ai clienti di vecchissima data. Con la fiducia che si dimostra solo a chi si conosce da tempo.
Lì abbiamo comprato un kilometro di cavo a nove fili dello spessore di un solo millimetro, resistente a 120kg di pressione. 
Con 600 metri abbiamo coperto tutta la superficie dei parapetti.  Seicento metri invisibili, posati pannello per pannello con le nostre mani in una di quelle attività di progettazione e costruzione che caratterizzano l’attività dello studio. Ottenendo un parapetto veramente trasparente e sicuro.

 

Per saperne di più sul progetto:

Libraccio – Genova Cairoli 

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